A Giancarlo Perani

Dedico questo spazio di discussione aperto a Giancarlo Perani, dirigente della Regione Calabria che ha sempre guardato con particolare attenzione il lavoro e l'opera degli editori calabresi. Giancarlo Perani è scomparso prematuramente nell'ottobre 2008, dopo aver lottato contro un male incurabile. A lui si deve la realizzazione del convegno, a Palazzo Campanella di Reggio Calabria il 14 marzo 2002, per la presentazione sull'ordinamento di legge sull'editoria libraria calabrese. Nella foto con l'editore Demetrio Guzzardi, mentre interviene alla Fiera del libro di Torino.
venerdì 23 aprile 2010

Magarò: un risultato utile «Casa Calabria» a Torino


CALIGIURI A GUZZARDI: VI ACCOMPAGNEREMO ALLA FIERA DEL LIBRO

ASCA - Cosenza, 22 aprile 2010
«Il buongiorno si vede dal mattino, così dicevano i nostri anziani e non avevano torto. La giunta del presidente Scopelliti, tra i provvedimenti assunti nella riunione inaugurale, sotto l'egida del neo assessore alla cultura, Mario Caligiuri, responsabile regionale della lista Scopelliti Presidente, ha deliberato la partecipazione della Regione Calabria al prossimo Salone del Libro di Torino». Lo ha detto Salvatore Magarò, consigliere regionale della Calabria del Pdl.
«Ne sono lieto poichè personalmente avevo accolto l'appello dell'editore Demetrio Guzzardi - dice Magarò - che a nome di altri 20 operatori editoriali della Calabria chiedevano al governatore Scopelliti di superare l'empasse creata dal vecchio assessore».
«Ora la Calabria avrà a Torino la sua vetrina ed i nostri editori potranno presentare il meglio della loro produzione. Al Lingotto dunque, grazie alla lungimiranza di Caligiuri e Scopelliti - conclude Magarò - ci sarà Casa Calabria a testimoniare la prolificità degli operatori culturali calabresi, una risorsa per la nostra terra».
giovedì 22 aprile 2010

SODDISFATTI GLI EDITORI


LA REGIONE CALABRIA SARA' PRESENTE AL SALONE DEL LIBRO DI TORINO
La delibera dell’esecutivo un segnale positivo. Il gruppo su Facebook ha superato le 1.600 adesioni e seguirà in diretta le iniziative al Lingotto di Torino dal 13 al 17 maggio

«La Regione Calabria parteciperà al Salone del Libro di Torino 2010» così ha deciso la nuova giunta, presieduta da Giuseppe Scopelliti. Con questa delibera approvata nella sua prima seduta, l’esecutivo regionale ha inteso dare un segnale forte e preciso sull’importanza della cultura e delle imprese culturali. È stato così colto il sentito appello che nei giorni passati ha martellato su quotidiani, Facebook e diversi altri canali di comunicazione per chiedere, sulla linea delle positive esperienze degli anni passati, una qualificata presenza calabrese nel più prestigioso appuntamento culturale nazionale.
Ma ripercorriamo le vicende che hanno preceduto la delibera tanto attesa. L’“Appello di 16 case editrici calabresi al neo presidente Scopelliti” a metà aprile, subito ripreso da vari organi e agenzie di stampa, è stato seguito dalla creazione di un dinamico gruppo su Facebook, “Vogliamo lo stand della Regione Calabria al Salone del libro di Torino 2010”. Ai primi 16 editori firmanti l’appello se ne sono aggiunti altri, dichiarando la propria adesione sia con interessanti discussioni sulla bacheca del social network, sia direttamente al promotore, l’editore Demetrio Guzzardi; è stata così raggiunta quota 23 editori. La partecipazione della Regione, deliberata ufficialmente dalla Giunta mercoledì 21 aprile su proposta dell’Assessore alla Cultura, Mario Caligiuri, quando certamente molte erano le questioni sul tavolo, fa ben sperare per il futuro dell’editoria calabrese, che in questa occasione specifica ha inoltre potuto contare anche sul popolo di Facebook.
Il gruppo “Vogliamo lo stand della Regione Calabria al Salone del libro di Torino 2010”, che in sole 48 ore ha raccolto 1.000 iscritti, è andato, nei giorni successivi alla sua creazione, sempre più ingrossando le sue fila. Ad oggi gli iscritti superano i 1.600: scrittori, giornalisti, docenti, intellettuali e lettori hanno appoggiato senza esitazione l’iniziativa. Un segnale forte, nato da quanti hanno a cuore la cura della cultura perché consapevoli che questa sia fondamentale per lo sviluppo della nostra regione. L’imprenditoria libraria è forse uno dei settori sempre più in pericolo, e non solo in Calabria, e la mancata partecipazione ad un evento internazionale e di spessore come il Salone del libro, avrebbe certamente leso ancora di più le imprese che faticosamente investono in questo ambito.
Poter presentare la propria produzione libraria ad un pubblico vasto ed eterogeneo, poter incontrare realtà editoriali differenti, poter creare nuovi contatti che prevedono uno scambio culturale, questo è quanto offre il Salone del libro e la nuova giunta ha saputo riconoscere che questa opportunità non poteva andare perduta. L’importanza di dimostrare ai frequentatori del Salone che la Calabria sa produrre (e anche bene) cultura, offrire presentazioni, dibattiti aperti, costruttivi tra mondi e modi di pensare diversi e lontani tra loro, è l’obiettivo di queste iniziative. E il neo governatore Scopelliti ha saputo cogliere questa occasione. Per intanto il gruppo su facebook cambierà nome e si chiamerà LA CALABRIA AL SALONE DEL LIBRO DI TORINO e racconterà in presa diretta le giornate culturali al Lingotto di Torino

Ecco, ad oggi, l’elenco degli editori “appellanti”: Demetrio Guzzardi, Editoriale Progetto 2000; Franco Alimena, Orizzonti Meridionali; Mariano Altavilla, Equilibri; Apoikia, associazione culturale; Franco Arcidiaco, Città del sole; Roberto Arillotta, Kaleidon; Egidio Bevilacqua, La Dea editori; Maurizio Bonanno, Il cristallo editore; Luigi Cipparrone, Le Nuvole; Antonio D’Ettoris, D’Ettoris editori; Caterina Di Pietro, Nuove edizioni Barbaro; Settimio Ferrari, Ferrari editore; Antonio Fotia, Fotan; Nadia Gambilongo, Mediterran media; Manuel Grillo, Settecolori; Alessandro Labonia, Csa; Domenico Laruffa, Laruffa editore; Giuseppe Meligrana, Meligrana editore; Antonio Messina, Adhoc; Franco Pancallo, Pancallo editore; Domenico Sancineto, Il Coscile; Giovanni Spedicati, La Mongolfiera e Franco Tassone, Qualecultura.
lunedì 19 aprile 2010

SU FACEBOOK UN GRUPPO (oltre mille iscritti) CHIEDONO AL NUOVO GOVERNTORE DELLA CALABRIA LO STAND ISTITUZIONALE AL SALONE DEL LIBRO DI TORINO


Oltre 1.000 autori, docenti, studenti, giornalisti, lettori ed altri intellettuali hanno aderito, in sole 48 ore, all’appello lanciato da 18 editori calabresi – per avere anche quest’anno uno stand regionale al prestigioso Salone internazionale del libro di Torino – grazie al gruppo creato su Facebook: “Vogliamo lo stand della Regione Calabria al Salone del libro di Torino 2010”!
Il primo post è stato proprio il testo dell’appello degli editori al neo presidente Giuseppe Scopelliti al quale viene chiesto un intervento quasi al photo finish visti i tempi stretti (il Salone quest’anno ha inizio il 13 maggio) per far sì che anche la nostra regione dimostri un impegno per la cultura e le imprese che faticosamente vi investono. Discussioni, ma anche alcune foto dello stand della Regione Calabria in alcune precedenti edizioni dimostrano come indubbiamente la presenza della Regione con i suoi editori a Torino non era soltanto un simulacro ma una realtà viva e pulsante che creava eventi e calamitava visitatori ma soprattutto diffondeva e veicolava la cultura prodotta nella nostra regione alla platea nazionale e internazionale.
È incredibile che la giunta uscente abbia pensato a tutto fuorché a riconfermare una presenza ormai consolidata come quella della regione che con il suo stand da molti anni era una presenza costante e un importante riferimento culturale. È questo il messaggio che più di ogni altro si legge sulla bacheca del gruppo, che grazie al suo fondatore Demetrio Guzzardi sta diventando un luogo aperto di dibattito e confronto per i molti iscritti.
Intanto all’appello si sono unite altre case editrici e altre associazioni ed è stato ripreso da varie agenzie di stampa e successivamente anche pubblicato su testate regionali. Scorrendo l’elenco degli iscritti notiamo innanzi tutto un celebre giornalista calabrese Franco Abruzzo (lo “storico” presidente dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia). Fra gli altri notiamo anche Mita Borgogno, Massimo Clausi, Nadia Donato, Giulia Fresca, Attilio Lauria, Francesco Madrigrano, Fulvio Mazza, Anna Melillo, Lenin Montesanto, Luigi Michele Perri, Giuseppe Pipita, Vittoria Saccà, Antonello Troya, Franco Vallone e, ultimo alfabeticamente, ma non certo per importanza, Filippo Veltri. E poi Nadia Gambilongo, Rinaldo Ganucci, Manuel Grillo, Rino Tripodi editori che non erano fra i firmatari originari ma che hanno aderito poi al progetto tramite il gruppo.
Anche intellettuali, docenti e scrittori che da sempre si impegnano per la cultura della nostra regione, Paola Bottero, Giuseppe Braghò, Giuseppe Ceravolo, Sergio Chiatto, Geppino De Rose, Gianfranco Ferrari, Gilberto Floriani, Rocco Taliano Grasso, Giovanni Russo, Pino Soriero, Assunta Scorpiniti, Francesco Squillace, Massimo Veltri e Francesca Viscone, solo per citarne alcuni.
Non mancano tra i sostenitori alcune biblioteche e caffè letterari della regione.
E tra i primi a iscriversi Wanda Ferro, presidente della provincia di Catanzaro, che della cultura ha fatto il leit motiv del suo mandato, per lei, quasi un imperativo l’iscrizione: “Amo i libri. Un atto dovuto”. Ovviamente i nomi importanti che abbiamo saltato in questa frettolosa sintesi saranno molti. Ma certamente ci perdoneranno per l’involontaria omissione visto che, giungono l’uno dopo l’altro impreviste e a tamburo battente…
Gli iscritti aumentano di ora in ora e adesso gli editori calabresi aspettano una risposta del neo presidente.
giovedì 15 aprile 2010

Anche il consigliere regionale SALVATORE MAGARO' sottoscrive l'appello degli editori calabresi


L’EX GIUNTA REGIONALE NON AVVIO’ ALCUN ITER
Ho letto l’appello dei 16 editori calabresi, apparso sulla stampa e sono rimasto molto colpito. È indubbio che la Regione Calabria debba essere presente al Salone del libro, perché è proprio attraverso occasioni di questo tipo che si riesce a dimostrare che la nostra regione produce realtà imprenditoriali sane e capaci. Non posso credere che possa sfuggirci un’opportunità così importante per sfatare (e oserei dire, distruggere) l’immagine di una Calabria ferma e stantìa che appare al “grande pubblico” soltanto come teatro di faide o purtroppo viene ricordata (pensiamo ai fatti di Rosarno) come pessimo ospite per gli immigrati.
Credo che sia grave il mancato avvio, da parte della giunta precedente, delle procedure per la partecipazione al Salone di Torino che aprirà i battenti tra quasi un mese. Mi sento comunque di dire che il consiglio di cui io faccio parte e il nostro nuovo presidente, sicuramente non lasceranno cadere nel vuoto questo appello, soprattutto conoscendo la lungimiranza e l’impegno a favore della cultura e delle realtà produttive della nostra terra del neo-presidente, Giuseppe Scopelliti.
Le nostre imprese non vanno lasciate sole, soprattutto quelle che producono cultura, perché se già è difficile “fare impresa” in Italia e quindi in Calabria, lo è ancor di più fare della cultura un’impresa e per questo che sento il dovere di sostenere questa e altre iniziative di questo tipo.
Salvatore Magarò
mercoledì 14 aprile 2010

IL CONSIGLIERE (già assessore regionale alla cultura) GIANPAOLO CHIAPPETTA A SOSTEGNO DELL'APPELLO DEGLI EDITORI


«L’appello sottoscritto da diciotto case editrici calabresi e relativo alla partecipazione al Salone internazionale del Libro di Torino è la conferma postuma di come alcuni assessori, nella passata giunta regionale, erano intenti sempre ad “istruire” i calabresi con spocchiosissimi e cattedratici discorsi conditi da illuminate analisi salvo poi non curarsi delle incombenze e dei doveri quotidiani imposti dall’amministrazione regionale; qualche professore, scolaro della politica sonoramente bocciato per assenza di profitto, avrebbe dovuto manifestare più attenzione e più costanza nell’affrontare necessità, richieste ed esigenze imposte dalla difficile quotidianità calabrese.
Richieste ed esigenze che non significano assistenza ma più semplicemente sostegno ad opportunità culturali ed occupazionali.
Condivido in pieno lo spirito con il quale diciotto case editrici si rivolgono al Presidente Scopelliti per una decisione immediata e sono certo che essendo il Presidente naturalmente incline alla soluzione di problemi concreti certamente sarà individuata la strada per consentire alle case editrici calabresi di essere presenti in una tale e rilevante vetrina internazionale. D’altro canto sostenere gli editori significa investire in cultura, significa alimentare quella molteplicità di voci, analisi, conoscenze, letture, saperi e passioni che da sempre rappresentano un patrimonio da tutelare e difendere soprattutto in un paese come l’Italia che già ora è identificato come uno dei paesi a minor consumo culturale.
Un investimento reso necessario e doveroso non solo in considerazione delle ultime difficoltà che riguardano gli editori, mi riferisco ad esempio alla vicenda delle tariffe postali agevolate di cui il governo nazionale si sta occupando in collaborazione con l’AIE, ma per la necessità di sostenere un’attività che mostra tenuta e dinamismo nella crisi (nel 2009 ben 223 sono stati i nuovi editori) e si rivolge ad un numero di lettori in crescita ma purtroppo ancora troppo pochi e troppo localizzati in una parte del Paese, per il 51,8% nel Nord e solo per il 34,6% nel Mezzogiorno. Sostenere dunque le imprese editoriali calabresi è una scelta più che necessaria, all’appello delle case editrici unisco il mio con la documentata certezza di poter contare su un Presidente che guarda solo alla concretezza dei problemi e non – come in passato accadeva – all’appartenenza di chi manifesta i problemi.
Cosenza, 14 aprile 2010
On.le Gianpaolo Chiappetta - PDL
martedì 13 aprile 2010

LE AGENZIE DI STAMPA AGI E ANSA RILANCIANO L'APPELLO DEGLI EDITORI A SCOPELLITI


A TORINO GLI EDITORI CALABRESI
DA ANNI SONO ORMAI DI CASA


(AGI) - Cosenza, 13 aprile
Un appello di 16 case editrici calabresi è stato inviato al neo governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti. Gli editori temono che non si possa partecipare al Salone del Libro di Torino, previsto tra un mese. «È da molti anni che, con modalità differenti, la Regione Calabria partecipa a questa manifestazione culturale nazionale, da tutti ritenuta la più importante del nostro settore», si legge nella missiva. «La Regione, qualsiasi sia la giunta in carica, ha sempre partecipato mettendo a disposizione degli editori calabresi un proprio stand, che ha consentito a tutte le case editrici made in Calabria, che lo hanno voluto, la possibilità di esporre e vendere la propria produzione libraria, nonchè presentare le ultime novità; inoltre è sempre stata un’occasione per contattare nuovi autori e di affinare accordi commerciali con distributori e librerie», si fa notare ancora nella lettera inviata. Segue una nota polemica. «Il prof. Domenico Cersosimo, forse troppo impegnato a curare nei minimi dettagli la spedizione dei Tir lombardi, ha dimenticato, prima di andarsene, di dare indicazioni per il rinnovo della partecipazione calabrese alla kermesse torinese. Con questo nostro appello le chiediamo di sopperire a tale grave dimenticanza». Nella lettera si sollecitano infine un intervento rapido, visto che tra una settimana scadranno i termini per la prenotazione degli spazi espositivi, e un incontro per discutere delle problematiche del settore.

(ANSA) - Catanzaro, 13 aprile
Sedici case editrici calabresi hanno rivolto un appello al neopresidente della Regione Giuseppe Scopelliti affinchè assicuri la presenza dello stand regionale
al Salone del libro, che si svolgerà tra un mese a Torino.
Gli editori lamentano che l'ex assessore alla Cultura e vicepresidente della Giunta Loiero, Domenico Cersosimo, prima di lasciare il suo incarico, non abbia dato indicazioni per garantire la partecipazione degli editori calabresi alla rassegna di Torino, attraverso un'area che consenta loro di esporre e vendere la propria produzione libraria, mostrare le ultime novità, contattare nuovi autori e affinare accordi commerciali con distributori e librerie.
Una grave dimenticanza alla quale gli editori chiedono a Scopelliti di rimediare in fretta, prenotando lo spazio «entro una settimana al massimo».
L'appello è firmato da Demetrio Guzzardi, dell'Editoriale Progetto 2000; Domenico Laruffa, Laruffa editore; Franco Tassone, Qualecultura; Domenico Sancineto, Il Coscile; Franco Arcidiaco, Città del sole; Franco Alimena, Orizzonti Meridionali; Luigi Cipparrone, Le Nuvole; Franco Pancallo, Pancallo editore; Roberto Arillotta, Kaleidon; Caterina Di Pietro, Nuove edizioni Barbaro; Giuseppe Meligrana, Meligrana editore; Giovanni Spedicati, La Mongolfiera; Egidio Bevilacqua, La Dea editori; Antonio D'Ettorris, D'Ettorris editore; Settimio Ferrari, Ferrari editore; Alessandro Labonia, Csa edizioni.

Appello di 18 case editrici calabresi


A RISCHIO LA PARTECIPAZIONE DELLA REGIONE CALABRIA AL SALONE DEL LIBRO DI TORINO 2010

Caro presidente Scopelliti,
esattamente fra un mese a Torino si terrà il Salone internazionale del Libro. È da molti anni che, con modalità differenti, la Regione Calabria partecipa a questa manifestazione culturale nazionale, da tutti ritenuta la più importante del nostro settore. La Regione, qualsiasi sia la giunta in carica, ha sempre partecipato mettendo a disposizione degli editori calabresi un proprio stand, che ha consentito a tutte le case editrici made in Calabria, che lo hanno voluto, la possibilità di esporre e vendere la propria produzione libraria, nonché presentare le ultime novità; inoltre è sempre stata un’occasione per contattare nuovi autori e di affinare accordi commerciali con distributori e librerie. Il prof. Domenico Cersosimo, forse troppo impegnato a curare nei minimi dettagli la spedizione dei Tir lombardi, ha “dimenticato”, prima di andarsene, di dare indicazioni per il rinnovo della partecipazione calabrese alla kermesse torinese.
Con questo nostro appello le chiediamo di sopperire a tale grave “dimenticanza”.
I tempi a disposizione, per prenotare lo spazio, sono molto ristretti (una settimana al massimo). Vogliamo sperare che lei, saprà come agire con efficienza ed efficacia.
Il primo firmatario di questo appello è Demetrio Guzzardi dell’Editoriale Progetto 2000: una casa editrice che negli ultimi tre anni, volutamente non ha partecipato a tale manifestazione per protestare contro le discriminazioni subite dagli editori calabresi nella gestione delle iniziative culturali riguardanti il mondo del libro e nell’acquisto dei volumi per le biblioteche regionali.
Anche in questo gli editori calabresi hanno diritto ad un reale cambiamento nella gestione politico-amministrativa e culturale della Calabria, gli editori calabresi vorrebbero essere messi nelle condizioni di poter partecipare, sotto l’egida della Regione Calabria, al più prestigioso evento librario nazionale.
Certi di una positiva risoluzione della questione, la salutiamo cordialmente in attesa di poterla incontrare al più presto per esporle tutte le problematiche del nostro settore, ad iniziare dalla soppressione governativa delle tariffe postali ridotte editoriali, che di fatto minano la libera informazione e il pluralismo culturale.

Questi gli editori calabresi che hanno sottoscritto l’appello

Demetrio Guzzardi, Editoriale Progetto 2000
Domenico Laruffa, Laruffa editore
Franco Tassone, Qualecultura
Domenico Sancineto, Il Coscile
Franco Arcidiaco, Città del sole
Franco Alimena, Orizzonti Meridionali
Luigi Cipparrone, Le Nuvole
Franco Pancallo, Pancallo editore
Roberto Arillotta, Kaleidon
Caterina Di Pietro, Nuove edizioni Barbaro
Giuseppe Meligrana, Meligrana editore
Giovanni Spedicati, La Mongolfiera
Egidio Bevilacqua, La Dea editori
Antonio D’Ettoris, D’Ettoris editori
Settimio Ferrari, Ferrari editore
Alessandro Labonia, Csa edizioni
Antonio Fotia, Fotan
Maurizio Bonanno, Il cristallo editore

E' l'ora di approvare la legge sull'editoria calabrese

legge sull'editoria calabrese

La legge regionale sull'editoria libraria
 

leggi la nuova bozza

Notiziario Culturale

Adnkronos - Cultura

Google News Italia